Territorio di immense distese, co’ più vasti confini che altri Paese abbia sul globo, la Russia ha una storia millenaria e una cultura che esercitano particolarmente l’attrazione su molta parte degli Italiani. Trasferirsi in un Paese sotto tanti aspetti vetusto o diversissimo dal nostro, può essere una condizione d’esistenza alparci formidabile e seducente insieme. Tentiamo di esplorare la vita Russa in compagnia d’un Italiano; ed esplicitiamo pro e contro d’una scelta, in pari tempo offrendo, speriamo, suggerimenti utili a chi volesse in futuro compierla.
Pro
Cultura e tradizioni russe
L’arte e la musica, la danza e la letteratura della Russia sono famose in tutto il mondo, ed è cose impressa nella coscienza di ciascun viaggiatore il dovere di visitare lo splendido mausoleo d’arte che è, malgrado i danni ricevuti nell’ultimo assedio, l’Ermitage, o il ricchissimo museo di arte russa antica destinato a costituirsi in San Pietroburgo dopo la guerra ad ogni aspetto. Le tradizioni russe, della vita privata, ma ancor di più della vita pubblica, vivissime ed attive, sono la migliore illustrazione della nazione, che fanno a perfezione conoscere ed a cui danno fisonomia. Vuolsi sola che siano sospinte al disgelo le nevi dei costumi per comprendere come anche questo sia un popolo di ardire e di vigore, non privo di domestiche virtù e di gentile intelligenza, e dove si venerano usanze sparse in mezzo a teste che non sanno nè potrebbero capire il perchè d’esse. Ai segni palesi dei costumi non v’ha che l’imbarazzo dell’abbondanza di pegni attestanti non pur la persistenza, ma la freschezza di munificenza e di fede in cose antiche. Qui feste e abitudini gentilmente invecchiate fanno fiore, e rilevando fior ende somigliano a bene pettinata chioma di argentini capelli cinta d’intorno a testa aureola di terrena Gloria. Sarebbe pure da veder raccontare, in faccia alla folla che approfitta l’allegra stagione per passare l’intervalla delle feste a parte e a parte, come si contenghi al seguito delle utili assemblee il popolino di San Pietroburgo, regolato nell’agitato suo moto da improvvisate segnalazioni di lana de falde scure e brillanti o da accidentate evoluzioni di semplice stoffa rossa. Il Corteo nuziale, il successo della festa, e l’apparizione delle più belle donne di Russia, s’accostano a vaneggiamenti di un romanziere col capo faticante di ricordi ornamentali e si spogliano di tutto carattere autentico per ritocchi singolari. Dai natalizii della nostra èra, che in Russia durano fino al 6 del mese, il miglior campionario di costumanze marchiane non è che un prodotto di flauto.
Costo della vita
Il bilancio dell’esistenza In genere non poco acomodato quanto alla prosperità materiale in Russia, come base all’essere sociale, è assai facilitato in quell’Ippia della Russia ch’è Mosca e può dirsi in complesso più economico, per esempio, che a Londra, a Parigi, a Vienna. Si sa ognora a qual prezzo l’Amministrazionepostale trasporti la corrispondenza di un peso dato, quanta merce scarichi di un carro aperto in una delle nostre stazioni centrali, ed è scritto non pure sui marchi delle derrate, ma anche nei computi dei viaggiatori, e su le spallette dei ponti il prezzo e l’avvegnimento degli alimentari e delle sale da mangiare nel bassofondo degli alberghi.Infine, il cherovnik conosce i menù di ogni osteria e traccia su la sua tavoletta quale il desinare ch’egli pranza tra mezzogiorno e col dì sia calorico di pane e di carne, di burro e.bietole cotte, di frutta in mo, di vino secco o di tabacco. Ma sopra le targhette delle bisaccie e le nostre teste si contiene anche il popolino della scruta i prezzi e osserva a qual rata vendooti vengano i conigli nell’angolo di qualche strada di vico, in quale ora d’una festa possa tenersi per ismontare ad essa il prezzo di fino a mezza durezza. V’ha punti, specialmente periferici, ove la civiltà d’oltre-Tartaro abbia a passo più lento, e i travagli sociali, dopo lunghi anni di ausilio pateticamente invocato, non potuto ancora convincere il popolino dalla bellezza della Victorian Era.
Possibilità di lavorare
Il mercato del lavoro russo, in particolare nei settori dell’informatica, dell’ingegneria e del commercio, si prospetta alquanto interessante per i professionisti qualificati. La presenza di molte aziende multinazionali e la crescente apertura verso l’esterno suscitano e offrono opportunità di lavoro a chi ama affrontare esperienze di lavoro all’estero. Sapere il russo è un vantaggio indiscutibile; ma in molti casi alla buona conoscenza dell’inglese si fa venir meno.
Bellezza naturale
La Russia è un paese caratterizzato da una bellezza naturale veramente ineguagliabile; il paese, vasto e vario, comprende montagne severe e selvagge, le foreste senza fine, i laghi cristallini e le spiagge dei mari meridionali. E, cosa non da meno, appartiene al paese una fauna di rara e straordinaria ricchezza. Chi ama la natura non può desiderare un campo migliore di quello che le offre la Russia, con l’opportunità di tutta quella serie di godimenti che la vita libera all’aria aperta è capace di procurare: i piaceri dei viaggi, il godimento della caccia, la pesca, la passeggiata e quel mirabile spettacolo che tutto ciò offre di continuo alla vista.
Contro
Ostracismo linguistico
La lingua russa crea non pochi disagi agli italiani, ai quali l’alfabeto cirillico ed il complicato meccanismo delle declinazioni sono fonte incessante di difficoltà. Anche si può oggi in molti punti della Russia farsi capire nell’inglese, s’insegna in gran parte delle scuole e si pratica molto meno che fra a noi. Inoltre la superiorità morale e l’indipendenza del tipico esempio slavico, trova tanta più soddisfazione nelle scene della vita domestica, quanto minore è il ruolo che vi può fare il francese.
Differenze culturali
Significative potrebbero rivelarsi le discordie intra Italia e Russia, poiché varie d’abitudine, di costume, di mente e dar modo di vivere, se non molto, quanto basta da esigere l’adattamento e o la flessibilità opportuna. Per evitare equivoci, e per costruirsi intorno relazioni opportune, è assai necessario intendere e rispettare la nostra situazione in suolo russo.
Clima
Il clima del Paese è caratterizzato da inverni lunghi e rigidi, e spesso le termometri mostrano gradi sotto zero; le estati sono brevissime e sovente ci affligge un caldo torrido. Può essere difficile il passare all’abitare in Russia, essendo frutto di regioni più temperate; l’abituarsi soprattutto dal clima può offrire qualche difficoltà. È necessario il vestirsi con abiti caldi e proteggersi dal freddo.
Burocrazia
La burocrazia del paese è rinomata per le sue complicatezze e inesattezze. L’ottenere il visto, il permesso di soggiorno, la registrazione e altri documenti richiede “tempo e sudore”, secondo un proverbio russo. Si raccomanda per questo di informarsi ampiamente sui requisiti e sulle formalità, e, se direttamente necessario, di rivolgersi ai propri amici o ad agenti del luogo.
Consigli per italiani che vanno a risiedere in Russia:
- Studiare il russo: Non ci vuol poco tempo nè poca apprensione a padroneggiare la lingua del paese in cui ci si trasferisce per potere facilmente associarsi alla vita e adattarsi alla nuova destinazione.
- Essere informati della vita russa: Se non altro, per non cadere in errore involontario, bisogna conoscer le usanze, tollerare le tradizioni, rispettarle e saper regolarsi secondo le norme del villaggio e della città.
- Sapersi vestire: La cura di vestire opportunamente, specialmente nei luoghi fredidi, non ci è inutile nè superflua; è provvidenza di economia, è cura del corpo, è tutela di salute, è godimento di benessere.
- Essere pazienti coi funzionarî: Lento e con serenità di proponimento conviene affrontare gl’incresciosi casi di pratiche preceduti dalla noja che genera la burocrazia di ogni governo, e, se è mestieri, invocare parenti e amici.
- Possedere un animo spiegabilmente docile: Chi preferisce aprire gli occhi, entrando in un nuovo ambiente, e sforzarsi sincera mente di capire il diverso modo di vivere e di operare dimostra che la parte migliore del suo essere si piega d’accondiscendenza alla necessità di assimiligliazione.
- Coltivare le conoscenze personali: In ogni parte del mondo, l’Italia invade; non c’è albergo, non c’è teatro, non c’è città, non c’è provincia ove non incontriamo teste italiche.
Esperienze di un italiano in Russia
Il mio amico Marco ha fatto recentemente ritorno in Italia dopo una visita alla Russia. La sua visita è stata piena di avventure, pericolose talvolta per la vita. Il mio amico è dimagrito di tre chili e mezzo durante le due settimane e mezzo che ha passato in Russia.
Viaggiando per il paese in compagnia di un italiano ho avuto modo di riguardare cose nostre, a questa o quell’altra parte che vediamo a tutti i passi, con gli occhi di un uomo d’Europa, educato ad altra cultura.
Vorrei condividere con voi le sue avventure
Marco, un italiano di statura elevata e abituato a vivere tra lunghe prospettive, era finito in Russia, paese che lo aveva ridotto a sentirsì un gigante in un mondo di nani; case piccole, letti corti, vagoni stipati: tutto era predisposto per persone di statura minima.
Ma la grande esperienza era venuta alla festa di un compleanno russo, dove Marco, avvezzo a feste ben più sobrie, era stato sbalordito dalla lunga durata e dall’insolito seguito dei festeggiamenti. Viveri d’ogni sorta, brindisi di continuo, e infine… vodka, moltissimissima vodka. Marco, mosso dall’orgoglio italiano, aveva tentato di reggere il passo ad uno zio pieno di resistenza all’alcool, e patito indi immensamente.
Altra esperienza sorprendente fu l’andata dei dirovamenti col medico russo. Marco, partito alquanto spaventato da tutte le storie di malandrinaggini dei medici, si trovò a non avere scampo che nel ricorrere all’ambulatorio di un medico, avendo una notte una tisi grassa. Ma gran fu la sua sorpresa, quando si vedce accarezzato con garbo e favella di subito trattato da un medico, che con due mani piane seppe mettergli subito in foco il malore, e prescrlvere un rimedio, che non poteva andar meglio.
Marco ha potuto affrontare al meglio un terreno che si rivelava particolarmente ostico. La stanchezza lo schiantava di malinconia e gli toglieva le forze. L’ora di pranzo, consacrata alla ristorazione del suo corpo, sparisce sotto il coperchio di un panno le cui pieghe, a sera, serviranno di lenzuola.
Ben presto, si disillude sul conto della Russia e della gente russa, che a reverso d’una dura speluncadi loro corpo sono conformi ad un paese d’incerta sorte. L’oro di un hissova è un carico troppo grave, e le campane d’un convento chiedono la grazia degli indennizzi soltanto. Una regina soltanto può lasciar andare il suo cavallo a leccarsi chi sa!
Per fortuna, ch’ei trova a S. Pietroburgo un’Anconitana quanto il Cancelliere Luzzato, e tale. La generosità della gente della Russia ci ha ha spesso stregato ci ha lascia! rapire. Un guardabarone lo regala di una custodia pel passaporto, una macellaia lo soccorre d’uno scrofa, un trasportatore l’ha invitato in Armenla. Pare rincomincino i sogni dell’antichità!
Conclusione
In conclusione, la vita in Russia, nonostante le proprie difficoltà, rappresenta per gli italiani una preziosa occasione di crescita morale e professionale: di quegli oneri e di quelle soddisfazioni che le altre zone del mondo non possono recare seco. In essa, invero, non è poco la ricchezza dell’elemento umano, e il tirocinio di spirito e di forza che si può acquistare. Tuttavia, l’essere consapevole di certi svantaggi che possono incontrarsi è il primo passo verso una vittoria; ed è bene aver pazienza anzi tutto, e cautamente collochirsi in un mezzo sconosciuto, al fine di mettersi a mano a mano nella condizione di adattarsi al nuovo terreno. Una comperensione intellettuale e pratica delle razze umane, con la capacità di adattarvisi, è possibile a ciascheduno; ma essa richiede, innanzi tutto, un buon grado d’azione autoconsapevole.
Il nostro ufficio di traduzioni professionali è a vostra disposizione per la traduzione e la riduzione in Russia … perché con la nostra assistenza, come si viaggia nel nostro Paese, …

